Trattato ONU contro la criminalità informatica: speranze e preoccupazioni ad Hanoi!

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Il 25 ottobre 2025 verrà firmato ad Hanoi un trattato delle Nazioni Unite contro la criminalità informatica per rafforzare la cooperazione internazionale.

Ein UN-Abkommen gegen Cyberkriminalität wird am 25. Oktober 2025 in Hanoi unterzeichnet, um internationale Zusammenarbeit zu stärken.
Il 25 ottobre 2025 verrà firmato ad Hanoi un trattato delle Nazioni Unite contro la criminalità informatica per rafforzare la cooperazione internazionale.

Trattato ONU contro la criminalità informatica: speranze e preoccupazioni ad Hanoi!

Questo fine settimana ad Hanoi verrà firmato un importante accordo delle Nazioni Unite per combattere la criminalità informatica. Ciò avverrà nel corso di una cerimonia alla quale prenderanno parte i rappresentanti di numerosi Paesi. L’accordo mira a rendere le risposte ai crimini digitali più rapide ed efficaci. Per essere valido, l'accordo dovrà essere ratificato da almeno 40 Stati, che entrerà in vigore 90 giorni dopo il deposito del 40esimo strumento di ratifica, come spiega unodc.org.

Nonostante gli approcci positivi, ci sono molte preoccupazioni. I critici, inclusi attivisti e aziende tecnologiche, hanno lanciato avvertimenti su possibili violazioni dei diritti umani. La ragione di ciò è la formulazione vaga dell'accordo, che lascia spazio a interpretazioni. Il Cybersecurity Tech Accord, che comprende anche aziende come Meta e Microsoft, definisce l’accordo addirittura un “trattato di sorveglianza” che potrebbe rendere più semplice la condivisione dei dati personali tra i governi. Aspre critiche arrivano anche dai funzionari delle Nazioni Unite per i diritti umani, i quali sottolineano che le definizioni ampie di criminalità informatica possono spesso portare a restrizioni alla libertà di espressione.

Il ruolo del Vietnam e le preoccupazioni relative ai diritti umani

La nazione ospitante del Vietnam non è esattamente celebrata a causa della sua situazione in materia di diritti umani. Un rapporto del Dipartimento di Stato americano descrive “significativi problemi di diritti umani” nel paese. Le cose si fanno scomode se si considera che almeno 40 persone saranno arrestate nel 2025 per presunti reati, comprese dichiarazioni online contro lo Stato. Alla luce di ciò, molti dubitano che il Vietnam possa fungere da pioniere nella lotta contro la criminalità informatica. Ma i funzionari vietnamiti vedono l’accordo come un’opportunità per aumentare il proprio profilo internazionale e rafforzare le proprie difese informatiche.

Naturalmente la stampa prodotta a livello internazionale è particolarmente attraente. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres sarà presente personalmente alla cerimonia della firma e sottolineerà l’importanza della cooperazione multilaterale per rendere il mondo digitale più sicuro. L’accordo mira a combattere non solo gli attacchi informatici, ma anche il phishing, il ransomware e l’incitamento all’odio.

Un passo nel futuro?

Con l'accordo, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha concluso un processo negoziale quinquennale che ha riunito rappresentanti di vari paesi, nonché rappresentanti della società civile, della scienza e del settore privato. Verrà creata una piattaforma per condividere prove e proteggere meglio le vittime della criminalità informatica, senza trascurare i diritti umani. Il direttore esecutivo dell’UNODC Ghada Waly ha descritto l’accordo come un passo cruciale nella lotta contro i crimini digitali come gli abusi sessuali sui minori e le truffe online.

Il dibattito pubblico sulle implicazioni giuridiche ed etiche dell’accordo è già scoppiato. Il modo in cui si svilupperà la realtà dopo la firma rimane emozionante. Gli attivisti temono che l'accordo possa rendere più semplice l'estradizione dei presunti criminali, mentre l'UNODC sottolinea che l'accordo sostiene attività di ricerca legittime e non è inteso a criminalizzare il lavoro degli hacker etici.

La Convenzione sarà aperta alla firma il 25 ottobre 2025, sia ad Hanoi che presso la sede delle Nazioni Unite a New York fino al 31 dicembre 2026. L’inizio di una nuova era nella lotta contro la criminalità informatica sta per iniziare, e resta da vedere se le speranze supereranno i legittimi timori.